progettato 9° classificato al concorso di progettazione per il  “polo intermodale di Oristano” ottobre 2009

Il polo intermodale è stato pensato come una stazione di scambio, un oggetto che deve sembrare dinamico e in movimento e dedicato al trasporto. La sagoma curva e inclinata in alto e rettilinea in basso vuole rappresentare la velocità, l’atto di un edificio che deformandosi imprime un movimento allo spazio. La leggera inclinazione della copertura, il corpo trasparente sotto, permettono di leggere l’edificio come un vagone ferroviario o un pullman in movimento.

La stessa forma longitudinale, oltre a consentire una migliore funzionalità del polo intermodale, permette di evidenziare la forma allungata dell’edificio e la sua lunghezza come caratteristica della velocità. La diversa curvatura del tetto consente di leggere in maniera differente la posizione della nuova costruzione nello spazio rispetto ai diversi punti di vista di una persona in movimento lungo la strada. I tagli del corpo in alto individuano direzioni che dilatano lo spazio, all’interno separano le superfici.

 Il progetto, anche in relazione alle indicazioni del piano paesistico, si assimila al paesaggio industriale dell’area, e dei treni. Nella scelta dei rivestimenti infatti si sono preferiti materiali quali l’acciaio, il legno grezzo e il vetro. La stessa copertura in metallo della pensilina consente di avere sia una buona protezione dal sole sia a richiamare la forma delle coperture industriali che caratterizzano l’area.

Si è voluto realizzare una forma individuabile come oggetto del paesaggio. Le diverse curve che caratterizzano il nuovo edificio creano infatti un impatto simile a quello di un sistema naturale di colline basse nel paesaggio realizzate in acciaio, legno grezzo e vetro. I camini di areazione sono progettati tenendo conto delle forme dei camini industriali.

 Progetto

Proger S.P. A. Mandante

Gruppo di progettazione Giovanni Lucentini coordinatore con Benedetto Inzerillo Attilio Albeggiani Umberto Sgambati giovane Progettista Marcello Calà  consulenti Raffaele Bonafede

 

The intermodal hub is designed as a trading post, a subject that has to look dynamic and moving and dedicated transport. The curved shape and inclined at the top and bottom rectilinear wants to represent the speed, the act of a building that imparts a movement to the space. The slight tilt of the roof, under the transparent body, allow you to read the building as a railroad car or a bus in motion.
The same longitudinal shape, in addition to allowing a better functionality of the intermodal hub, allows to highlight the elongated shape of the building and its length as a feature of speed. The different curvature of the roof allows reading in a different manner the position of the new construction in space with respect to the different points of view of a person moving along the road. The cuts of the body at the top identify directions that expand the space, separating the inside surfaces.
 The project, also in relation to the indications of the landscape plan, is assimilated to the industrial landscape of the area. In the selection of flooring we have preferred materials such as steel, the raw wood and glass. The same metal cover of the shelter insteel allows you to have both a good protection from the sun is to recall the shape of industrial roofs that characterize the area.
It wanted to create a form recognizable as the object of the landscape. The different curves that characterize the new building in fact create an impact similar to that of a natural system of low hills in the landscape made of steel, raw wood and glass. The ventilation chimneys are designed taking into account the forms of industrial chimneys.